Cari colleghi,

il Decreto Legge per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia approvato venerdì 31/5 u.s. dal Consiglio dei Ministri (v. allegato) ha introdotto, all’articolo 17, sostanziali modifiche al sistema di qualificazione degli installatori di impianti alimentati da energie rinnovabili previsto dall’art. 15 del D.lgs 28/2011.

Le modifiche apportate consentono, come con forza richiesto dalla CNA e dalle altre associazioni di categoria, la qualificazione automatica, oltre che ai Responsabili Tecnici in attività abilitatisi ai sensi delle lettere a), b) e c) dell’art. 4, comma 1 del DM 37/08, anche dei Responsabili Tecnici lett. d).

Si corona così con successo l’intensa attività che abbiamo tutti compiuto in questi mesi per evitare che circa 80.000 imprese, la cui unica colpa era quella di avere Responsabili Tecnici abilitati ai sensi della lett. d), venissero escluse dal mercato dell’installazione di impianti FER; un successo dovuto alla capacità dell’Unione Installazione Impianti a tutti i suoi livelli di aver saputo convogliare attorno a questo problema l’attenzione e l’interesse di deputati e senatori delle diverse forze politiche le cui mozioni ed interrogazioni parlamentari hanno indotto il Governo, grazie anche alla sensibilità del Ministro Zanonato ed all’instancabile opera di pressione svolta dal Presidente Nazionale della CNA Ivan Malavasi e dal Segretario Generale Silvestrini, che si sono spesi in prima persona, a modificare l’art. 15 del D.lgs 28/2011.

Nel DL approvato venerdì vi sono poi altri due provvedimenti di grande interesse per la categoria che potrebbero contribuire sostanzialmente al rilancio del settore delle costruzioni.

All’articolo 14 infatti si prevede un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, in scadenza al 30 giugno 2013, che viene innalzato alla quota del 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.

All’articolo 16, poi, si determina l’innalzamento delle soglie di detrazione IRPEF al 50 per cento (dall’ordinario 36%) fino al 31 dicembre 2013, per le spese per ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro (48.000 euro regime ordinario) per unità immobiliare. L’effetto concentrato nel tempo della proroga e l’aumento della percentuale della detrazione possono dare un forte impulso all’economia del settore ed in particolare al comparto dell’edilizia specializzata, caratterizzato da una forte base occupazionale, concorrendo in questo momento di crisi al rilancio della crescita e dell’occupazione ed allo sviluppo di un comparto strategico per la crescita sostenibile.

 

 

COMUNICATO STAMPA CNA

Energie rinnovabili. CNA: “Sventato il rischio esodati per gli installatori”

 

“Oggi 80 mila impiantisti italiani possono tirare un sospiro di sollievo. Il decreto legge in materia di efficienza energetica, varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, consente a tutti coloro che installano impianti nel settore delle energie rinnovabili di continuare a lavorare e di non finire tra gli esodati”. Lo ha dichiarato Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione e Impianti.

“Non è stato affatto facile – ha aggiunto Battipaglia -. Solo la determinazione della CNA ha consentito questo importantissimo risultato. Avevamo tempi strettissimi, infatti, dal 1 agosto c’era il rischio che si creasse una situazione ad altissimo pericolo per il futuro stesso delle imprese. Era scattata una totale discriminazione verso i responsabili tecnici delle imprese impiantistiche che non avrebbero potuto farsi riconoscere pienamente l’altissima qualificazione professionale acquisita in anni di lavoro nel settore”.

“Il decreto del Governo – ha concluso il Presidente di CNA Installazione e Impianti –  finalmente legittima questa qualificazione e consente anche a tutti i nostri installatori in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo di continuare ad operare negli impianti per le energie rinnovabili”.

 

Roma, 3 giugno 2013