Si chiama Abondanza – Healthy & Tasty Italian Food la nuova struttura di servizi per l’export agroalimentare presentata dalla CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese alla Camera di Commercio di Bari nella mattina di venerdì 25 luglio ad una platea di imprenditori, operatori economici e professionisti.
Platea  
Introducendo la presentazione di Abondanza, Giuseppe Riccardi, segretario di CNA Bari e vicepresidente della Camera di Commercio di Bari, ha evidenziato l’esigenza crescente per le piccole e medie imprese di fare ricorso a strutture professionali e competenze mature per competere con successo sui mercati esteri. “In questa logica – ha commentato Riccardi – CNA Bari ha promosso la costituzione di Abondanza, che propone alle imprese agroalimentari un programma di internazionalizzazione fatto di azioni concrete ed operative, focalizzate sui mercati esteri più strategici per il nostro sistema di offerta”.
Il segretario regionale di CNA, Pasquale Ribezzo, ha posto l’accento sulla scelta strategica di CNA di creare e promuovere strutture in grado di assicurare alle imprese dei servizi ad alto valore aggiunto, affidabili ed efficaci, per affrontare l’esigenza dell’internazionalizzazione con i tempi rapidi imposti dalle logiche di un mercato che non consente rallentamenti o indugi. LupisIl percorso che ha portato alla creazione di Abondanza è stato illustrato dal suo promotore, G. Massimo Lupis, esperto di internazionalizzazione delle imprese e dei territori, e presidente di Diva Eris – International Marketing Consultants, la struttura specializzata che da Bari opera già da vent’anni nel mondo a favore delle piccole e medie imprese italiane.

Ad illustrare le modalità della collaborazione delle imprese agroalimentari con Abondanza è intervenuto Salvatore Nardò, amministratore di Konsulta Group, che affianca Diva Eris nella gestione della nuova struttura di supporto all’export delle piccole e medie aziende del comparto food.

Nardò

Al centro del programma 2015 di Abondanza due mercati-obiettivo: Giappone ed USA, affiancati da selezionati mercati di nicchia che ospiteranno missioni d’affari e mostre-mercato, per presentare i prodotti della dieta mediterranea a consumatori ed importatori ancora non del tutto familiari con l’offerta agroalimentare italiana.