CNA   CONFARTIGIANATO

 

IMPIANTI TERMICI

CNA E CONFARTIGIANATO

ANNUNCIANO

STATO DI AGITAZIONE DELLA CATEGORIA

 

Lettera congiunta alla Provincia di Bari

 per denunciare le gravi inadempienze del Servizio Impianti Termici e

 

il ritardo nell’attivazione delle procedure di autodichiarazione dei cittadini, con conseguente aggravio per le imprese

 

Servizio di verifica dello stato di esercizio, manutenzione e rendimento degli impianti termici-Campagna quadriennio 12/15  –  e sospensione delle attività ed indizione dello stato di agitazione della Categoria.  E’ questa la presa di posizione di Unione CNA Impianti Bari e  UPSA Confartigianto Impianti di Bariche emerge da una lettera congiunta inviata al Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, agli assessori al ramo e agli Uffici competenti per denunciare le gravi inadempienze del Servizio Impianti Termici, e il ritardo nell’attivazione delle procedure di autodichiarazione dei cittadini, con conseguente aggravio per le imprese del settore.   “A tutt’oggi, infatti – scrivono i presidenti di Unione CNA Impianti Bari. Michele Piccione e  UPSA Confartigianto Impianti, Paolo Lattarulo – si riscontra, il mancato funzionamento del sistema di invio telematico (portale THERMICAST) delle autodichiarazioni imposto a cittadini e Operatori quale unico sistema di inoltro dei rapporti di controllo termico. Le criticità sono molteplici e di quotidiano riscontro.

Si denuncia altresì il depotenziamento dei servizi di assistenza all’utenza con un contingentamento delle giornate e degli orari di sportello al pubblico, oltre che delle risorse umane e delle competenze da sempre poste a presidio del regolare svolgimento del servizio”.

Non meno censurabile, secondo le due Associazioni “appare la scelta di non inviare comunicazione alla cittadinanza, come avvenuto in passato e nonostante le ripetute richieste delle Associazioni tutte di informare compiutamente l’utenza. Tanto sarebbe occorso, non solo ad informare i cittadini della cogenza dell’obbligo di autodenuncia, ma altresì – scrivono – delle modalità di pagamento del tributo provinciale che ad oggi viene riscosso dai Manutentori, quali esattori dell’Amministrazione” . A CNA e Confartigianato appare “del tutto inspiegabile, inoltre, la continua richiesta di nuova documentazione agli Operatori del settore già in precedenza consegnata in ottemperanza a quanto richiesto dall’Ufficio, con ogni immaginabile aggravio a loro danno.”. Per queste ragioni  le Organizzazioni di Categoria congiuntamente chiedono  di prorogare in autotutela, in ragione delle tutt’ora perduranti problematiche di funzionamento del servizio telematico, il termine per lo svolgimento delle procedure di autodichiarazione al 31/12/2014; contestualmente di ammettere, in alternativa all’invio telematico la consegna cartacea dei rapporti di controllo tecnico corredati di tributo (bollino virtuale) con inserimento a terminale a cura ed onere dei competenti uffici provinciali; di sospendere ogni ulteriore richiesta di documentazione già consegnata all’Ufficio impianti. Le due Organizzazioni di categoria procederanno a dar luogo alle preannunciate manifestazioni di protesta, allo scopo di tutelare le ragioni delle imprese rappresentate.