Ad integrazione della news pubblicata il 24 Aprile u.s. si allega una nuova circolare di ACCREDIA che chiarisce, almeno in parte, le questioni da noi poste al Ministero. In particolare si specifica che gli eventuali costi del trasferimento della certificazione debbano essere riportati nel tariffario e che ogni revisione dei propri tariffari da parte degli enti di certificazione debba essere trasmessa per approvazione al Ministero dell’Ambiente e, per conoscenza, ad ACCREDIA.

Superflua, ma non meno importante, la sottolineatura finale nella quale si precisa che la responsabilità, anche da un punto di vista legale, di qualsiasi applicazione di costi aggiuntivi per la certificazione delle persone non previsti dai tariffari attualmente depositati presso il Ministero è da addebitarsi interamente ai singoli enti. 

E’ pertanto evidente che, qualora nel contratto sottoscritto da una persona con un ente di certificazione non sia prevista alcuna “penale” per il passaggio ad altro ente, qualsiasi richiesta di pagamento deve essere considerata indebita e denunciata.

 

Circolare Accredia