RITENIAMO utile e opportuno segnalarvi che recentemente la Commissione Europea ha accertato l’esistenza di  un  cartello segreto tra 5 imprese  (ACC,  Danfoss,  Embraco,  Panasonic  e  Tecumseh) produttrici  di compressori di refrigerazione per uso domestico o commerciale nel periodo intercorso tra il 13 aprile 2004 e il 9 ottobre 2007.

In violazione delle norme a tutela della concorrenza i membri del cartello si sarebbero accordati sulla necessità di aumentare i prezzi dei compressori in Europa per compensare l’aumento dei costi per i materiali.
In particolare, il cartello ha avuto come oggetto la produzione dei compressori di refrigerazione con una potenza massima  di  1,5  CV.  Tali compressori sono componenti essenziali  di  frigoriferi  e congelatori, ma vengono utilizzati anche nelle macchine per la produzione di gelati, nelle celle frigorifere, nei distributori automatici e nei banchi refrigerati per ristoranti, bar, supermercati e stazioni di servizio ecc.
In  Europa  sono  già state  avviate    azioni  legali  di  risarcimento  contro  le  imprese  sanzionate  ed  è  nostra intenzione intraprenderne una analoga anche nel nostro paese.
Possono partecipare all’azione collettiva  agendo per il risarcimento del danno tutte le imprese che abbiano acquistato nel periodo tra il 2004 e il 2007 compressori di refrigerazione con una potenza massima di 1,5 CV dalle aziende indicate nella tabella in calce.Il danno risarcibile consiste sia nel sovraprezzo determinato dall’accordo di cartello,sia nella riduzione dei volumi di vendita che sia stato determinato dall’aumento dei costi per l’impresa che ha utilizzato i prodotti oggetto del cartello medesimo come fattore di produzione. E’ importante evidenziare che l’adesione all’azione collettiva è gratuita e che viene previsto un compenso in percentuale  per  lo  studio  legale  gestore  dell’azione  collettiva  soltanto  a  fronte  di  un  effettivo  esito positivo  della  causa  con  relativo  risarcimento.  I  soggetti  che  vogliono  aderire  all’azione  collettiva dovranno:  

  1. conferire mandato allo Studio Legale Scoccini & Associati in Roma, che in nome e per conto delle impreseaderenti provvederà ad inviare la diffida alle imprese sanzionate;
  2. fornire allo studio Legale Scoccini & Associati i dati e le documentazioni relative a tutti gli acquisti di compressori di refrigerazione effettuati tra l’aprile 2004 e l’ottobre 2007.  Nell’allegarvi una nota esplicativa dell’intera vicenda e nel pregarvi di informare le imprese eventualmenteinteressate della possibilità di fare una azione collettiva di risarcimento, corre l’obbligo di informarvi, per vostra  opportuna  conoscenza,  che  lo  Studio  Legale Scoccini  &  Associati  è  da 30  anni  lo  studio  legale di riferimento della CNA nazionale.