Si è tenuto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico un incontro tra il Ministro Stefano Patuanelli, il Sottosegretario Gianpaolo Manzella, Alessandra Todde, Stefano Buffagni, e Laura Castelli del MEF con le confederazioni imprenditoriali.

Dopo i primi provvedimenti assunti dal governo (decreto 6 e decreto MEF per rinvio versamenti) arriverà venerdì un nuovo decreto MEF sulle scadenze fiscali e la prossima settimana un decreto con misure economiche precedentemente pensate come Decreto Crescita 2.

La CNA ha espresso apprezzamento per la tempestività dell’intervento pubblico e del metodo di continuo confronto con le parti sociali. Ha denunciato la brusca frenata che sta subendo l’economia in numerosi settori e anche al di fuori delle aree a maggiore rischio per effetto delle strette interazioni tra le filiere produttive e di servizio. Danni immediati e prospettici a causa della cancellazione di eventi fieristici e cancellazione ordini. È elevato il pericolo di comportamenti irrazionali generati dal panico che si diffonde

Le priorità indicate dalla CNA sono:

  • Mantenere aperta la circolazione delle merci e degli automezzi per garantire rifornimenti e approvvigionamenti alle imprese. Contrastare blocchi alle frontiere e nell’import export;
  •  Lasciare liquidità alle imprese per far fronte al bisogno di circolante con sospensione pagamenti contributivi, imposte e tasse (in parte nel decreto MEF da estendere a tutti i comuni e regioni interessate), moratoria rate mutui e accelerazione pagamenti PA, potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI;
  • Tutele per lavoratori dipendenti attraverso estensione cassa integrazione per tutti (artigianato tramite FSBA), indennità per autonomi e professionisti;
  •  Ristoro dei danni diretti per le imprese la cui attività dovesse essere sospesa per effetto dei dispositivi di legge;
  • Rinvio adempimenti e alleggerimento oneri a carico imprese e slittamento entrata in vigore ISA e norme sulle crisi di impresa.

 

Il Ministro ha annunciato l’impegno del Governo a rinviare l’entrata in vigore del Decreto Legislativo sulla Crisi di Impresa e l’utilizzo degli ISA per l’anno 2020.

Il Ministro ha altresì confermato lo sforzo per tutelare e promuovere i prodotti italiani all’estero e individuare soluzioni per le Imprese del Turismo che per prime hanno risentito degli effetti della crisi in corso.