La pensione “Opzione Donna” consente alle lavoratrici che perfezionano i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2022 di accedere prima al pensionamento rispetto alla generalità dei lavoratori e lavoratrici. Il calcolo della pensione sarà interamente contributivo.
La pensione “Opzione Donna” spetta alle donne che possono accedere alla pensione con i requisiti (di età e contributi) ridotti rispetto alla generalità dei lavoratori. Questa tipologia di pensione si basa sul sistema di calcolo interamente contributivo.
Per accedere alla pensione “Opzione Donna”, per le donne che perfezionano i requisiti entro il 31 dicembre 2022, sono richiesti:
- almeno 60 anni di età. Questo requisito è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni;
- almeno 35 anni di contributi versati (con esclusione della contribuzione derivante da disoccupazione e malattia).
Per poter richiedere la pensione “Opzione Donna” è richiesto, inoltre, di essere in una delle tre seguenti condizioni:
a) assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
b) avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;
c) essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
E’ richiesto, inoltre, il rispetto del periodo della cosiddetta “finestra mobile” pari a:
- 18 mesi, per le lavoratrici autonome;
- 12 mesi per le lavoratrici dipendenti.
Si potrà accedere alla pensione in qualsiasi momento, anche successivo al 31 dicembre 2022, purchè la “finestra mobile” risulti aperta.