Questa mattina, Francesca Soardi, Presidente Nazionale CNA Servizi alla Comunità, è intervenuta nella trasmissione televisiva Mattino Norba per discutere le criticità che ancora persistono nel sistema di smaltimento degli Pneumatici Fuori Uso (PFU).

La gestione degli PFU in Italia è regolata dal D.M. 82/2011, che impone a produttori e importatori di pneumatici l’obbligo di garantirne il corretto recupero e smaltimento attraverso consorzi specializzati. Tuttavia, come emerge dall’intervista, il sistema attuale presenta due problematiche principali:

  1. Ritardi nel ritiro degli pneumatici usati

Molti gommisti segnalano gravi ritardi nella raccolta degli PFU, con accumuli di pneumatici nei propri locali. Questo problema è dovuto in parte all’insufficienza del target di raccolta assegnato ai consorzi.

Infatti, come sottolinea Francesca Soardi, nel prezzo di ogni nuovo pneumatico è incluso un contributo ambientale destinato ai consorzi per finanziare il ritiro e lo smaltimento. Tuttavia, questa cifra non è sufficiente a coprire i costi reali, nonostante il recente aumento del 10% del target di raccolta, ottenuto proprio grazie all’impegno della CNA.

  1. Pneumatici non registrati e vendite irregolari

Oltre agli accumuli, il settore affronta un ulteriore problema: l’immissione sul mercato di pneumatici non registrati o non omologati agli standard europei. Questi prodotti, spesso venduti tramite e-commerce non autorizzati o canali di vendita paralleli, sfuggono ai controlli e aggravano il problema della gestione dei PFU.

La CNA sta combattendo attivamente questa situazione a livello nazionale, chiedendo una revisione della normativa per contrastare la vendita irregolare e tutelare i professionisti del settore, che si trovano a dover sostenere costi extra per il deposito dei PFU in eccesso in attesa di recupero.

In chiusura, per affrontare queste criticità, Francesca Soardi ha invitato gli operatori del settore a:

Iscriversi alle piattaforme dei consorzi autorizzati per assicurare un corretto smaltimento degli PFU.
Registrarsi al Registro Telematico degli PFU, recentemente istituito, per migliorare la tracciabilità degli pneumatici immessi sul mercato e garantire maggiore trasparenza nel settore.

La CNA continuerà a seguire da vicino l’evoluzione del sistema di smaltimento degli PFU, collaborando con le istituzioni e i consorzi per migliorare l’efficienza del servizio e ridurre le criticità segnalate dagli operatori del settore.