Questa mattina l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, insieme al responsabile organizzazione della CNA, ha incontrato 12 neo imprenditori che hanno frequentato i corsi di formazione gratuiti per “operatori ambulanti” sprovvisti di licenza HCCP (somministrazione di alimenti e bevande) che hanno aderito alla call lanciata dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Bari in collaborazione con le associazioni di categoria, in particolare la CNA.
Obiettivo dell’incontro è stato presentare agli operatori le modifiche che la Regione ha introdotto, accogliendo una proposta del Comune di Bari, al bando “Nidi – Nuove Iniziative d’Impresa della Regione Puglia” in favore di persone in condizione di svantaggio nell’accesso al mondo del lavoro che intendano avviare una nuova impresa. Nello specifico, si tratta dell’estensione dei contributi previsti dalla misura regionale anche alle nuove imprese del settore del ristorazione mobile (purché con cucina, quali friggitorie rosticcerie, bracerie ambulanti) che pone, come condizione necessaria, il possesso della qualifica per la somministrazione e la vendita di alimenti e bevande .
Se si prevede di avviare l’impresa con investimenti fino a € 50.000 l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile per acquistare macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale. È inoltre previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi sei mesi pari ad € 10.000,00.
“Voglio ringraziare in primis la Regione Puglia che ha dimostrato grande attenzione e capacità di ascolto alle esigenze del nostro territorio – spiega Carla Palone a margine dell’incontro – perché apportare modifiche ad una misura già avviata non era affatto scontato. Per questo, abbiamo subito convocato le persone che hanno frequentato il corso promosso con le associazioni di categoria qualche mese fa e che hanno acquisito la licenza per la somministrazione di alimenti, per presentare loro questa straordinaria occasione e, se necessario, affiancarli nella partecipazione al bando. Questa rappresenta un’opportunità per tante persone, giovani e meno giovani, che hanno voglia di lavorare, creando anche una nuova attività, nel rispetto delle regole. Con i fondi del bando NIDI, ad esempio, sarà possibile acquistare i truck food che permetterebbero a tanti operatori di lavorare nel settore del cibo di strada che in questa città ha dimostrato di poter trovare un mercato in crescita, viste anche le ultime esperienze molto apprezzate dai cittadini. Abbiamo creato una squadra con la Regione e le associazioni di categoria, con l’obiettivo di fornire strumenti e opportunità di lavoro nel settore del commercio, certi che soltanto con la collaborazione tra istituzioni e con una reciproco scambio di risorse possiamo contribuire alla crescita del nostro territorio”.