Il regime di controllo della produzione che per oltre 30 anni, ha consentito all’Unione europea di gestire il mercato del latte, evitando eccedenze, è finito il 31 marzo 2015. Dal primo aprile il mercato è liberalizzato e i produttori europei possono produrre liberamente il latte. In Commissione Agricoltura del Parlamento UE è da giorni che si affronta l’argomento: in tale contesto, gli stati membri devono preoccuparsi di stabilire azioni “cuscinetto” che consentano di traferire indenne il settore lattiero caseario dal regime delle quote latte al mercato libero.

A questo proposito, il Mipaaf ha già programmato un “PIANO STRAORDINARIO PER IL LATTE ITALIANO” che avvia azioni strategiche per il comparto lattiero caseario. Il Piano straordinario poggia su due pilastri fondamentali: dare una risposta immediata agli oltre 35mila allevatori italiani nei mesi a ridosso della cessazione del regime delle quote latte (primavera 2015) e provvedere a un urgente riordino delle relazioni commerciali nella filiera.

In sintesi i principali interventi:

– FONDO LATTE DI QUALITA’, istituito con la Legge di stabilità 2015

– LOGO “100% LATTE ITALIANO”

– INTERVENTO SUI RAPPORTI DI FILIERA E INTERPROFESSIONE

– CONTRASTO ALLE PRATICHE DI MERCATO SLEALI IN COLLABORAZIONE CON ANTITRUST

– PROMOZIONE E EDUCAZIONE ALIMENTARE CON LATTE NELLE SCUOLE NEL 2016

– SOSTEGNO ALL’EXPORT E TUTELA DALLA CONTRAFFAZIONE DEI GRANDI FORMAGGI DOP

 

Si allega il Comunicato stampa del Mipaaf

Riferimenti: http://www.europarl.europa.eu/portal/it

A cura di CNA-interpreta

 

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